ITALIA
Corriere del Veneto
PADOVA Don Andrea Contin è un affare ogni giorno più complicato e sorprendente. Senza facili ironie, l’inchiesta sull’ormai ex parroco del rione San Lazzaro, Padova, indagato per violenza privata e favoreggiamento della prostituzione, pare essere a una prima, importante svolta. Inquirenti blindati e avvocati abbottonati, ma il b-movie del sesso in salsa padovana nato con la denuncia di una parrocchiana di don Andrea, nelle ultime ore sta pian piano prendendo le forme di un kolossal a luci rosse.
Le amanti del parroco Fin qui si è detto di tre donne. Ora pare che il conto possa salire almeno fino a quindici. C’è quella che il sei dicembre scorso ha denunciato, raccontando di rapporti con Contin, di sesso sempre più spinto, coadiuvato da tanti simpatici oggetti del piacere/dolore e sfociato, infine, in orge con più partener maschili «selezionati » dal don, nel doppio ruolo di amante impositore e (se saranno provati eventuali pagamenti) ruffiano.
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