Padre Gratien Alabi arrestato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia

ITALIA
Il Tirreno

AREZZO. A mezzanotte del 24 aprile sarebbe scaduto il divieto di espatrio e padre Gratien avrebbe potuto lasciare l’Italia. Ma giovedì 23 i carabinieri di Arezzo l’hanno arrestato. Per il religioso, già indagato per favoreggiamento in sequestro di persona nell’inchiesta sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia , la 50enne scomparsa da Ca Raffaello, una frazione di Badia Tedalda (Arezzo) e di cui non si hanno più tracce da un anno, adesso l’accusa è di omicidio volontario e di occultamento o soppressione di cadavere.

Il gip del tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il religioso congolese di 45 anni. La svolta è maturata nel penultimo giorno utile per l’ordinanza dal momento che il 25 aprile scadeva il divieto di espatrio, imposto al frate sei mesi fa su richiesta della procura di Arezzo. I carabinieri si sono presentati al portone del convento dei Premostratensi in viale Giotto a Roma, all’Aventino, e hanno notificato al frate il provvedimento del giudice. Padre Gratien Alabi è poi salito sull’auto dei militari dell’Arma: destinazione la caserma di Cortona (Arezzo) dove si sono svolte le procedure di rito prima dell’arrivo ad Arezzo, previsto per la tarda serata.

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