Ior, Gotti Tedeschi ‘spiato’ da un medico. “Disfunzioni psicopatologiche, va cacciato”

CITTA DEL VATICANO
Il Fatto Quotidiano

Uno psicoterapeuta osservò durante una festa il comportamento dell’ex presidente della banca vaticana. Poi la “diagnosi” arrivò sulla scrivania di Bertone. Seguita dalle lettere del vicepresidente e del segretario dello Ior: “O il banchiere o noi”

di Marco Lillo | 9 giugno 2012

I documenti che pubblichiamo in esclusiva oggi sarebbero una buona base per un legal thriller dentro le mura leonine. Nemmeno John Grisham e Dan Brown avevano ipotizzato la seguente scena descritta in una delle lettere: Pietro Lasalvia, “psicoterapeuta e ipnoterapeuta”, come scrive nell’incipit della sua roboante carta intestata (nella quale prosegue vantando le seguenti specializzazioni: “psicoterapia occupazionale; perfezionato in psichiatria di consultazione, e clinica pscicosomatica; specializzazione in psicoterapia; iscritto nell’elenco degli psicoterapeuti presso l’Ordine dei medici; professore a contratto presso il corso di laurea nella professione sanitaria, seconda facoltà di medicina e chirurgia La Sapienza”) nel marzo scorso arriva a scrivere una sorta di diagnosi a scoppio ritardato sul conto del presidente dello Ior. Lasalvia è un medico che si occupa della salute sul lavoro dei dipendenti dello Ior ed è in ottimi rapporti con Paolo Cipriani, il direttore generale, il vero uomo forte dello Ior, che è in forte contrasto con Gotti Tedeschi.

La festa di Natale
Prima delle feste di Natale 2011 viene invitato a un rinfresco allo Ior e, casualmente, per tutta la serata osserva a sua insaputa il comportamento del presidente dello Ior sotto il profilo medico per poi stilare un rapportino che finisce però solo tre mesi dopo, caualmente quando infuria lo scontro su Gotti, tramite la direzione generale dello Ior, sul tavolo della Segreteria di Stato. Questa sorta di certificato diventa così un’arma che i nemici del presidente brandiscono sulla sua testa e che dà forza e fondamento medico ad altri due documenti che pubblichiamo: la lettera del segretario del consiglio dello Ior Carl A. Anderson e la missiva del vicepresidente Ronaldo Hermann Schmitz. Entrambe le lettere dei due uomini forti dello Ior sono dirette a Tarcisio Bertone e contengono accuse pesantissime a Gotti Tedeschi.

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