ITALIA
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Savona. Servirà ancora qualche giorno per sapere se ci sarà un clamoroso dietrofront nella vicenda giudiziaria che riguarda l’ex Vescovo di Savona Dante Lafranconi, indagato per violenza sessuale perché non avrebbe impedito ad alcuni sacerdoti della sua Diocesi di compiere atti di pedofilia, o se l’archiviazione nei suoi confronti verrà confermata. Questa mattina si è infatti discussa l’udienza di opposizione al provvedimento e il giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi si è riservata di decidere sulla richiesta.
Entro qualche giorno il gip dovrebbe quindi emettere l’ordinanza con la quale potrebbe confermare l’archiviazione per prescrizione del reato oppure chiedere al pubblico ministero di svolgere ulteriori accertamenti e, di fatto, riaprire il caso. L’opposizione all’archiaviazione (chiesta dal pm Giovanni Battista Ferro) è stata presentata dall’associazione della Rete L’abuso, che tutela le vittime di preti pedofili ed è rappresentata da Francesco Zanardi, presente oggi in tribunale insieme al legale che lo sta assistendo in questo procedimento, l’avvocato Carla Corsetti di Frosinone. Presente all’udienza anche l’avvocato Michele Tolomini di Cremona che assiste Monsignor Lafranconi.
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