Kasper: per le donne ruoli di responsabilità nella Chiesa
Avvenire
March 2, 2014
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/intervista-cardinale-kasper-stefania-falasca-famiglia-avvenire.aspx
«Il ruolo delle donne nella Chiesa va riconsiderato e integrato nella prospettiva del dinamismo sinodale e della conversione missionaria indicati dal Papa». A partire dalle sue riflessioni sulla famiglia presentate al recente Concistoro, si esprime così il cardinale tedesco Walter Kasper. E parla ampiamente della dibattuta questione della presenza femminile negli ambiti decisionali della Chiesa.
Anticipiamo alcune risposte alla lunga intervista esclusiva di Stefania Falasca pubblicata da Avvenire domenica 2 marzo.
Eminenza, sono in preparazione due Sinodi sulla famiglia. Qual è stato fino a oggi il contributo delle donne nelle assemblee sinodali?
«Finora ai Sinodi le donne sono state presenti generalmente in veste di uditrici e in posizione di scarso rilievo. Ci sono sempre due o tre uditrici che intervengono alla fine dei lavori, quando ormai hanno parlato tutti. Mi domando: come si possono preparare due Sinodi sulla famiglia senza coinvolgere in primis anche le donne? Senza le donne la famiglia semplicemente non esiste. È insensato parlare della famiglia senza ascoltarle. Credo che debbano essere chiamate e ascoltate fin da ora, nella fase della preparazione».
Il tema dei ruoli della donna nella Chiesa è sempre molto dibattuto. La sua opinione a riguardo qual è?
«Penso che le donne debbano essere presenti a ogni livello, anche in posizioni di piena responsabilità. È indispensabile l'apporto della ricchezza e delle capacità intuitive insite nel genio femminile. La Chiesa senza le donne è un corpo mutilato. Tante sono oggi impiegate attivamente negli organismi ecclesiali. Possiamo immaginare oggi strutture comunitarie, caritative, culturali senza la presenza delle donne? Senza di loro le parrocchie chiuderebbero domani stesso. Nella realtà e nella Chiesa "in uscita" prefigurata dal Papa le donne sono già avanti, sono alle frontiere».
In quali organismi curiali possono rivestire incarichi di responsabilità?
«Possono rivestire incarichi di responsabilità in quegli organismi che, anche ai livelli più alti, non implicano necessariamente la potestà di giurisdizione connessa con il ministero ordinato: nei Pontifici Consigli, ad esempio. Nei Consigli per la famiglia, per i laici (ricordiamo che la metà dei laici sono donne), per la cultura, per le comunicazioni sociali, per la promozione della nuova evangelizzazione, solo per citarne alcuni. In essi non troviamo a oggi presenze femminili in posizione di rilievo. Questo è assurdo. Nei Consigli, e in altri organismi vaticani, l'autorità potrebbe essere esercitata dalle donne anche ai livelli più alti, con responsabilità piena».
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