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Portavoce Della Rete Antipedofilia Fermato Dalla Gendarmeria Vaticana

La Repubblica
March 8, 2013

http://genova.repubblica.it/cronaca/2013/03/08/news/pedofilia-54151194/

L'intenzione era quella di presentare una petizione, sottoscritta da 12.500 cittadini alla segreteria di Stato vaticana per chiedere che il cardinale Domenico Calcagno non partecipasse al conclave "perche ha coperto dei preti pedofili" quando era vescovo di Savona, ma Francesco Zanardi, portavoce della "Rete l'Abuso di Savona" e stato bloccato per un controllo della gendarmeria sotto il colonnato di San Pietro, nei pressi di Porta Angelica.

"Sono stato fermato e perquisito", dice Zanardi. "Volevano denunciarmi per manifestazione non autorizzata. E tutto davanti alle telecamere di mezzo mondo. Avevo concesso alcune interviste e quando mi sono avvicinato a San Pietro, la gendarmeria mi ha circondato. Le firme non sono riuscito a consegnarle. Provero domani presso l'ambasciata vaticana in Italia".

Zanardi accusa il cardinale Calcagno di aver insabbiato le responsabilita di alcuni preti pedofili quando era vescovo di Savona. Tra questi preti c'e il religioso che, secondo Zanardi, ad 11 anni abuso di lui e che, nel marzo scorso, e stato condannato per aver violato un altro minorenne.

E mentre Zanardi continua la sua guerra contro "la complicita della Chiesa che per anni ha taciuto", un altro caso di pedofilia e stato svelato nella curia ligure. La vittima ha trovato il coraggio di presentare una lettera di denuncia, e la diocesi di Savona aprira un processo canonico. La vittima si chiama S. D., oggi ha cinquant'anni; era un bambino di dodici quando, in Seminario, don P. provo per due volte a violentarlo, cosi come violento altri ragazzi.

Il seminarista, dopo quegli episodi, abbandono l'intenzione di diventare un sacerdote, mentre don P., il prete molestatore, nella diocesi c'e tuttora. E fu lui, secondo il racconto dell'ex seminarista, a trasformare i suoi giorni al Seminario in un inferno. Perche, dopo avere provato due volte a violentarlo, don P. si vendico deridendolo davanti ai compagni, cercando di emarginarlo.

Ma S. D. una notte vide con i suoi occhi una scena di abuso su altro ragazzo. Si ribello, parlo con i genitori, rieusci a convincerli e lascio il Seminario. Una volta fuori provo a denunciare ma incontro un muro nella Curia. Nessuno diede retta a lui e ai suoi genitori.

La sua rabbia riesplode con gli ultimi casi di violenza, cosi S. D. manda una lettera a monsignor Vito Lupi, attuale vescovo di Savona. Una lettera di accusa dove ricorda e racconta tutto. E chiede che quel sacerdote venga allontanato per sempre dalla Curia.

Questa volta pero la Curia ha aperto un processo contro don P. e, confermando l'indirizzo voluto da Papa Benedetto XVI, ha promesso che non ci saranno piu insabbiamenti. In un documento ufficiale, sempre la diocesi, esprime "grande dolore per la gravita dei fatti" e garantisce che "non verranno minimamente sottovalutati ne tanto meno ignorati".

 

 

 

 

 




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