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Pedofilia, L'abuso: "L'ipocrita Direttiva Ue Rafforza L'omerta Del Vaticano" Savona News November 19, 2011 http://www.savonanews.it/2011/11/19/leggi-notizia/argomenti/attualit/articolo/pedofilia-labuso-lipocrita-direttiva-ue-rafforza-lomerta-del-vaticano.html Al presidente della Commissione Europea Jose Barroso. L’Europa diventa un’oasi felice, per i pedofili in abito talare. Chiediamo all’U.E. di intervenire con determinazione. Negli ultimi anni, in tutto il mondo e esploso lo scandalo della pedofilia clericale. Sono all’ordine del giorno i nuovi casi venuti in luce, fino ad ora tutti sistematicamente insabbiati dai membri del clero. Un sistema che attualmente non vede fine poiche le leggi non incentivano il clero alla denuncia ma continuano ad incentivare la cultura del silenzio che, ad oggi, ha prodotto milioni di vittime e migliaia di pedo-criminali in abito talare lasciati in condizioni di continuare a delinquere e produrre altre vittime. La pedofilia non e una malattia, ma un disturbo della personalita a carattere recidivante. Il nostro non e un pregiudizio ma un dato di fatto: non esiste un solo Vescovo che abbia mai denunciato un sacerdote pedofilo. Ho personalmente incontrato il Presidente della CEI, il Cardinal Angelo Bagnasco, al quale ho fatto precise denunce ma, purtroppo, nemmeno lui e voluto intervenire. Abbiamo quindi provato a chiedere l’intervento del Papa ma non ha voluto riceverci. Sono migliaia le lettere raccomandate inviate allo Stato estero del Vaticano da vittime, privati cittadini e associazioni, nessuno ha mai ricevuto risposta. Dal 31 ottobre scorso due cittadini europei, uno dei quali e il sottoscritto Francesco Zanardi Rete L’Abuso, hanno cominciato uno sciopero della fame, una contestazione non violenta contro la mancata applicazione delle linee guida antipedofilia emesse dalla stessa Santa Sede, che pero fino ad oggi risultano essere menzogne perche, di fatto, il Vaticano sta continuando ad applicare pesanti ritorsioni su cittadini europei, vittime e testimoni di crimini sessuali commessi dai membri del clero. Nella “Carta dei diritti fondamentale della U.E.” troviamo; Articolo 1 Dignita umana -La dignita umana e inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata. Articolo 2 Diritto alla vita -Ogni individuo ha diritto alla vita. Articolo 3 Diritto all'integrita della persona -Ogni individuo ha diritto alla propria integrita fisica e psichica. Articolo 24 Diritti del bambino -1. I bambini hanno diritto alla protezione e alle cure necessarie per il loro benessere. Essi possono esprimere liberamente la propria opinione; questa viene presa in considerazione sulle questioni che li riguardano in funzione della loro eta e della loro maturita. -2. In tutti gli atti relativi ai bambini, siano essi compiuti da autorita pubbliche o da istituzioni private, l'interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente. Articolo 41 Diritto ad una buona amministrazione 1. Ogni individuo ha diritto a che le questioni che lo riguardano siano trattate in modo imparziale, equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni e dagli organi dell'Unione. Quello che lo Stato extracomunitario del Vaticano sta commettendo nei paesi membri dell’UE, invalida quella che e la “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”. Il Parlamento ha il dovere di intervenire di fronte ai cittadini che stanno subendo crimini e ritorsioni da parte di uno stato estero, che non fa e non fara mai parte dell’Unione Europea, perche per sua natura non e conforme a tutti i principi sui quali si basa la democrazia. Recentemente il Parlamento Europeo ha varato una direttiva in tema di pedocriminalita, ma purtroppo non e applicabile nel caso dei pedocriminali in abito talare. Pedofilia: il Parlamento Europeo dispone sanzioni piu severe per abusi, il Vaticano ringrazia. http://www.europarl.europa.eu/it/headlines/content/20111014FCS29306/10/html/Pedofilia-il-Parlamento-dispone-sanzioni-piu-severe-per-abusi Nel corso del dibattito nell’Aula del Parlamento Europeo, la relatrice (PDL) Roberta Angelilli vicepresidente del Parlamento europeo, (PPE, IT) ha dichiarato che "la nuova direttiva per combattere gli abusi sui minori, lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia rappresenta uno strumento legislativo innovatore e un passo avanti per la protezione dei nostri bambini. Il testo sara a disposizione delle autorita competenti e delle ONG per assicurare la tolleranza zero per tutti i crimini contro i bambini" Perche non siamo d’accordo su questa direttiva Europea che, vista cosi, potremmo chiamarla “Direttiva salva Vaticano” Teniamo a ricordare che non vogliamo attaccare in nessun modo le Religioni. All’interno delle nostre associazioni collaborano cattolici, appartenenti ad altre religioni, confessioni e anche atei. Nonostante le statistiche dicano che la percentuale di “pedofili laici” sia equivalente ai “pedofili chierici”, quest’ultima categoria ha un impatto devastante sulle fasce di popolazione piu esposte (bambini/e ragazzi/e) che spesso frequentano parrocchie, gruppi o attivita ad esse associate. La fiducia che diamo ad un sacerdote e, per nostra cultura, infinitamente maggiore, ma non teniamo mai conto della cultura del clero, una cultura che insegna il silenzio, insegna a lavare i panni sporchi in casa propria, una costante che emerge in moltissimi, piu o meno recenti casi di pedofilia clericale. Possiamo quindi affermare con certezza che esiste un problema specialmente per le gravi omerta, le omissioni e i continui tentativi di insabbiamento che caratterizzano le gerarchie della Chiesa cattolica. In riferimento alla direttiva approvata nella sessione plenaria dell’U.E. dal 24 al 27 ottobre con 541 voti a favore, 2 contrari e 31 astensioni, riteniamo esistano delle preoccupanti inesattezze e grossolane superficialita che ritroviamo poi nelle stesse domande della gente. La domanda piu frequente e: “Perche la vittima denuncia solo dopo tanti anni?”. Questa domanda e frequente e insidiosa perche tende a far passare la vittima, che finalmente ha trovato il coraggio per denunciare, come poco credibile. Proprio questo e il perno principale sul quale ruota l’enorme diversita tra “pedofilia laica” e “pedofilia clericale”: quando l’abuso sessuale avviene in famiglia, non e improbabile che qualche componente della famiglia stessa si accorga di cio che accade. Non e difficile, anche se purtroppo ancora troppo limitato, che i genitori o qualche componente della famiglia scoprano l’abuso osservando irritazioni nelle zone intime o strani comportamenti del figlio e della figlia, come chiusure o alterazioni improvvise del carattere, strane reazioni quando la vittima e in particolari situazioni o vicina al carnefice o ai luoghi in cui sono avvenute le violenze. Questi e altri segnali esistono e sono evidentissimi. In questi casi e possibile che il crimine venga scoperto e successivamente denunciato. La “pedofilia clericale” e molto diversa. La figura del Prete ha un’influenza maggiore e un credito di credibilita praticamente illimitate nella cerchia dei fedeli. Difficilmente le persone che frequentano la chiesa mettono in discussione la lealta e la correttezza del prete. Tendenzialmente, potremmo dire nella totalita dei casi, la vittima non viene creduta. Si ritrova da sola ad affrontare pressioni enormi e spesso persino piu o meno velate minacce. Un altro problema e la scelta da parte del prete della “tipologia” di vittima che, generalmente, e un soggetto con una famiglia problematica e in cui la comunicazione e difficoltosa, dove la potenziale preda e, generalmente, poco seguita. Di conseguenza difficilmente si manifestano le condizioni per accorgersi che la vittima ha cambi di umore o evidenti modifiche nelle abitudini. Non cogliendo questi segnali nessuno si mettera al fianco della vittima per sostenerla nell’analisi del trauma e per denunciare. La vittima, se trovera le condizioni favorevoli, denuncera solo in eta adulta. E qualora trovasse la forza per denunciare verrebbe immediatamente isolata nell’ambito parrocchiale e fatta passare con estrema facilita per bugiarda, facendo leva proprio sui suoi problemi familiari o sociali. Proprio le condizioni che il “pedofilo prete” utilizza per scegliere la propria preda. Questi sono alcuni dei motivi per i quali riteniamo dannosa e inutile la direttiva U.E. che solo appesantisce la pena ai pedofili. Ma ci sono altre ragioni. Il concordato tra Stato e Chiesa, che e differente nei vari Stati membri, in Italia e particolarmente dannoso. Nel protocollo addizionale, revisione del 1984, firmato dall’allora presidente del consiglio Bettino Craxi troviamo la clausola 2. In relazione all'articolo 4 paragrafo B la quale recita: b) “La Repubblica italiana assicura che l'autorita giudiziaria dara comunicazione all'autorita ecclesiastica competente per territorio (Il Vescovo) dei procedimenti penali promossi a carico di ecclesiastici”. Credo che non ci sia bisogno di commenti, poiche la norma e sufficientemente chiara. Permette ai Vescovi di correre ai ripari. E non solo nei casi di pedofilia. Per questi motivi riteniamo sia fondamentale modificare quanto segue: 1) Tempi di prescrizione: Difficilmente un minore denuncera gli abusi se non molto dopo aver raggiunto l’eta adulta e superato i traumi. Il pedofilo ringraziera per la prescrizione del reato, per questo motivo e fondamentale togliere i tempi di prescrizione che sono una costante che permette nella maggior parte dei casi l’impunibilita dell’abusatore. 2) Apertura degli archivi del Vaticano alla Giustizia Italiana ed Europea: i sacerdoti hanno una funzione educativa che li mette spesso a stretto contatto con i minori. E di fondamentale importanza conoscere la storia del sacerdote. Anche questa mancanza e stata una costante che, fino ad oggi, ha permesso la reiterazione dei reati, semplicemente per il fatto che il pedo-criminale viene spostato in una parrocchia lontana da quella dove aveva commesso gli abusi e nessuno sa niente. 3) Inserimento di pesanti sanzioni penali a chi non denuncia: Ossia a chiunque fornisca qualsiasi genere di copertura al “pedofilo” in quanto gravemente corresponsabile in un atto criminale. 4) Risarcimenti alle vittime: I traumi da “pedofilia” richiedono lunghi tempi lunghi per raggiungere la necessaria consapevolezza e tempi altrettanto lunghi per affrontare un percorso psicologico, normalmente molto costoso. Attualmente le vittime sono condannate a subire i traumi a vita, soprattutto quando sono vittime del clero dato che in questi casi difficilmente si arriva a una condanna del pedofilo. Le strutture pubbliche non sempre garantiscono questi trattamenti di recupero. Le vittime prendono coscienza di quanto gli e accaduto in eta adulta e con una serie di problematiche che si trascinano dal passato proprio perche nessuno e intervenuto. Il “pedofilo prete” in queste condizioni continua indisturbato a commettere abusi, protetto dai Vescovi che non hanno obbligo di denuncia e dalla Legge, la quale difficilmente riesce ad intervenire. Nella grande maggioranza dei casi, per non dire la totalita, il prete verra spostato di parrocchia in parrocchia, dove nessuno lo conosce: ecco qui la giostra della pedofilia. RicordandoLe che due cittadini Europei sono in sciopero della fame dal 31 ottobre, chiediamo che una delegazione dei portavoce delle vittime del clero venga ricevuta da Lei al piu presto possibile per poter esporre nel dettaglio le ragioni della nostra protesta in quanto cittadini Europei che si trovano di fronte alle gravi problematiche presenti in tutta Europa e nel mondo in tema di pedofilia. Riteniamo che questo sia un problema urgente in quanto molte di queste vittime, cittadini europei, stanno attualmente subendo pesanti ritorsioni da parte di questo stato estero, il Vaticano, Stato che rifiuta per sua natura qualunque tipo di dialogo a danno dei cittadini dell’Unione e della democraticita dell’Unione stessa. Alleghiamo un testo tradotto in varie lingue sottoscritto da associazioni nazionali ed internazionali, le quali chiedono a gran voce un intervento di modifica della recente direttiva in tema di pedofilia emessa dal Parlamento Europeo. Lo stesso testo verra utilizzato per raccogliere firme a sostegno di questo reclamo, firme che Le saranno presentate in occasione di questo incontro che cortesemente Le sollecitiamo. In attesa di una Sua certa risposta, cogliamo l’occasione per presentarLe cordiali saluti Francesco Zanardi Portavoce Rete L’ABUSO |
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