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Morte in Vaticano, Tredici Anni Dopo: «riaprite IL Caso Delle Guardie Svizzere» Corriere della Sera November 4, 2011 http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_novembre_3/cedric-tornay-si-riapre-caso-omicidio-vaticano-1902037107911.shtml
ROMA - Nove anni dopo la richiesta di riaprire il caso (fu presentata nel luglio 2002), e a tredici dal delitto in Vaticano, la vicenda di Cedric Tornay, giovane guardia svizzera accusata di aver ucciso nel 1998 il comandante del Corpo, Alois Estermann e la moglie, prima di togliersi la vita, torna d'attualita. L'avvocato Luc Brossellet, legale della madre di Tornay - ha rivelato la Televisione svizzera - ha scritto una «lettera aperta» al Papa Benedetto XVI per ribadire la richiesta dei documenti sul dossier mettendo in dubbio la versione ufficiale.
PRIMA RICHIESTA DI CHIARIMENTI - Il dramma risale alla sera del 4 maggio 1998, quando dopo essere stato nominato capo della Guardia Svizzera vaticana, Alois Estermann, 43 anni, fu trovato ucciso da colpi di arma da fuoco nel suo appartamento. Accanto a lui c'erano il corpo della moglie e del vice-caporale Cedric Tornay . Gia nel 2002, Muguette Baudat, madre di Tornay, aveva avanzato una richiesta di documenti in una lettera inviata a Giovanni Paolo II. Ma senza successo, in quanto il Vaticano «non ha mai risposto», ha affermato alla tv l'avvocato di Muguette Baudat. La scelta di inviare di nuovo una lettera, e stata motivata dall'avvocato Brosselet con il fatto che ora la Santa Sede ha scelto una via di comunicazione piu aperta su dossier scottanti, quali la pedofilia. NUOVA POLITICA DELLA SANTA SEDE - «La politica del Vaticano, espressa dal Santo Padre, e cambiata. Afferma che il Vaticano si deve conformare alle regole del diritto internazionale. Ed e la ragione per la quale abbiamo pensato che sia giunto il momento». Il legale afferma che ci sono errori nell'indagine ufficiale condotta sul caso Estermann e sul ruolo che avrebbe avuto nel fatto di sangue l'allora 23enne caporale Tornay.
LA VERITA' DELLO STATO PONTIFICIO - La verita su quel terribile giorno di luglio, in base alla ricostruzione avallata dai magistrati dello Stato Pontificio, che archivio il caso l'8 febbraio 1999, e che «il vicecaporale Cedric Tournay ha ucciso il comandante delle Guardie Svizzere Alois Estermann e sua moglie Gladys Meza in preda a un raptus motivato dal rifiuto di una promozione». Poco dopo il giovane - sempre secondo la versione del Vaticano - si tolse la vita sparandosi alla testa. Ma anche in quella versione c'era un piccolo giallo irrisolto: quello della telefonata di un conoscente, la sera dell'omicidio, a casa Estermann, per fare i complimenti al neo nominato comandante. Il testimone disse di aver sentito mentre parlava con Estermann «come una interruzione, come se il microfono fosse stato appoggiato sul petto o su qualcosa di morbido». «Dopo poco - prosegui - ho sentito delle voci in lontananza, una delle quali ricollegabili a quella della moglie, poi un altro brusio e un colpo netto a cui sono seguiti a brevissima distanza un altro colpo netto e altri colpi piu lontani». Secondo alcuni la testimonianza poter dar adito al sospetto che nella stanza fosse presente una quarta persona.
«RICOSTRUZIONE SBAGLIATA» - Secondo il legale della madre di Cedric, l'autopsia effettuata sul giovane a Losanna «mostra ad esempio che egli aveva la testa all'indietro quando fu sparato il colpo in bocca, mentre secondo la versione ufficiale il giovane e descritto in ginocchio la testa in avanti», ha riferito la televisione svizzera. Per l'avocato Brosselet «la ricostituzione della morte di Cedric Tornay nella tesi ufficiale, e sbagliata». Secondo Muguette Baudat l'inchiesta ufficiale «e piena di dissimulazioni, contraddizioni e menzogne fatte nel tentativo di celare una verita probabilmente inconfessabile» e tutti i tre defunti sarebbero stati vittime di una «messa in scena orchestrata per eliminare Estermann e avere un assassino pazzo e morto». |
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