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San Raffaele, Ipotesi Bancarotta
IL Secolo Xix
October 3, 2011
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2011/09/30/AO6CTH9-bancarotta_raffaele_ipotesi.shtml
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San Raffaele
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Milano - Bancarotta. È l'ipotesi di reato su cui sta indagando la Procura di Milano, dopo aver presentato l'istanza di fallimento per il San Raffaele. Nel mirino degli inquirenti, stando a quanto è filtrato da un'inchiesta che prosegue nel più stretto riserbo, c'è il vecchio cda del gruppo ospedaliero, quello guidato, fino a metà luglio scorso, da Don Luigi Verzè, prima dell'ingresso del Vaticano per il salvataggio della fondazione, gravata da quasi un miliardo e mezzo di passività.
I pm di Milano Luigi Orsi, Laura Pedio e Gaetano Ruta, coordinati dall'aggiunto Francesco Greco e dal procuratore Edmondo Bruti Liberati, hanno messo 'nero su bianco´, infatti, anche nella richiesta di fallimento, non solo la gravità di una «crisi non gestita» e lo «stato di stallo della Fondazione», ma anche quelle «ulteriori dissipazioni patrimoniali» che devono essere bloccate. Nel fascicolo, con al centro anche i reati di false fatture per operazioni inesistenti e ostacolo alle autorità di vigilanza, sono già state effettuate le prime iscrizioni nel registro degli indagati, così come prevede la legge fallimentare che dà la facoltà ai pm, una volta depositata la richiesta di fallimento, di indagare per bancarotta. Gli accertamenti riguardano, da quanto si è saputo, il vecchio management del San Raffaele che aveva come presidente del cda Don Verzè.
Il fondatore dell'ospedale, da quando è entrato in scena il nuovo board targato Ior-Malacalza, ha invece solo la presidenza onoraria, perché il ruolo operativo è passato in mano a Giuseppe Profiti. Proprio nel tentativo di stringere il cerchio attorno agli ex amministratori, gli inquirenti hanno interrogato nelle scorse settimane Mario Valsecchi, ex direttore finanziario che risulta indagato per false fatture e ostacolo alla vigilanza. Reati questi, soprattutto il primo, che - fanno sapere fonti qualificate - in questi casi possono essere il preludio per contestare la bancarotta. Un forte 'input´ alle indagini è arrivato dal materiale raccolto a seguito delle perquisizioni della casa e degli uffici di Mario Cal, il braccio destro di Don Verzè suicidatosi a luglio. Nella istanza di fallimento, poi, gli stessi pm fanno riferimento sempre a Valsecchi. «Confermando - scrivono - che la Fondazione priva di liquidità non è più in grado di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni, il sig. Mario Valsecchi evidenziava al Consiglio la necessità di reperire nell'immediato almeno 20 milioni di euro al solo fine di fronteggiare le spese correnti». La Procura dunque si muove su due piani: indaga per bancarotta sul 'vecchio´ San Raffaele; attende che il 'nuovo corso´ presenti entro il 10 ottobre la proposta di concordato preventivo al Tribunale fallimentare, che intanto ha già fissato per il 12, dato che «sussistono ragioni di urgenza», l'udienza con al centro sia il concordato che la richiesta di fallimento. Nell'istanza i pm segnalano, però, come l'ipotesi concordato sia «una iniziativa intrapresa oltre due mesi fa e non ancora maturata». Nel frattempo ci si trova di fronte a «un passivo patrimoniale pari a circa un miliardo di euro, da aumentarsi di ulteriori 400 milioni». Per questo i pm sono categorici: «Nulla allo stato fa prevedere che questa annunciata proposta di concordato sia la sola possibile soluzione all'insolvenza». Bisogna tutelare, dunque, secondo la Procura, i creditori, i fornitori, i «dipendenti e collaboratori». Non meno preoccupante, concludono i magistrati, «è la situazione in cui possono venirsi a trovare gli utenti del servizio sanitario».
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