Tm News
June 1, 2011
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110601_151002.shtml
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Genova, 1 giu. (TMNews) - Le accuse nei confronti di don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato lo scorso 13 maggio dai carabinieri del Nas di Milano, "sono state sostanzialmente ridimensionate". Lo ha dichiarato a TMNews l'avvocato difensore del sacerdote genovese, Paolo Bonanni, sottolineando che "di pedofilia intesa come quello che va con bambini di 10 o 12 anni" nella nuova ordinanza di custodia cautelare emessa questa mattina dal gip del tribunale di Genova, Annalisa Giacalone, "non si parla e questo - ha affermato Bonanni - è già un fatto".
Il legale ha poi aggiunto che a don Seppia, che nei prossimi giorni sarà sottoposto ad un nuovo interrogatorio di garanzia, viene contestata "la tentata violenza sessuale nei confronti del chierichetto, consistita nell'averlo abbracciato cioè nell'avergli posto il braccio dietro alla spalla mentre - ha spiegato Bonanni - cade definitivamente il bacio che non c'è mai stato". "La tentata induzione alla prostituzione - ha proseguito l'avvocato difensore del sacerdote 51enne - riguarda un minorenne albanese" e nel caso in cui avesse "chiesto a un minorenne che già si prostituiva di avere un rapporto sessuale con lui - ha sottolineato Bonanni - si tratterebbe di un reato ancora inferiore".
Il legale ha poi confermato che al parroco di Sestri Ponente è stata anche contestata "l'offerta ma - precisa - non la cessione di sostanze stupefacenti ad un ragazzo di 17 anni". "Non posso definirmi soddisfatto - ha detto il legale, interpellato da TMNews - perché non sono soddisfatto dell'esistenza della vicenda in sé ma i rapporti sessuali con minorenni di 10 o 12 anni, come riportato da alcuni giornali, non ci sono e questo - ha concluso il legale - mi preme che venga sottolineato".
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