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  Caso Don Seppia: Inchiesta Allargata Ai Locali Notturni Genovesi

Genova Oggi Notizie
May 23, 2011

http://www.genovaogginotizie.it/cronaca/2011/5/23/news-22596/caso-don-seppia-inchiesta-allargata-ai-locali-notturni.html



Mentre viene diffusa la notizia che il sacerdote genovese don Riccardo Seppia verra trasferito al carcere di Sanremo in data odierna, gli investigatori allargano il campo dell'inchiesta giorno dopo giorno. Al momento, sotto la lente degli inquirenti i locali notturni prevalentemente gay che don Seppia e l'ex seminarista coinvolto a sua volta nel caso, Emanuele Alfano, frequentavano con una certa assiduita. E secondo alcune ipotesi ora al vaglio, in questo locali si sarebbero consumati veri e propri festini a base di droga, alcol e sesso. Nell'indagine entra anche il giovane egiziano che all'epoca dei fatti aveva 17 anni (ne ha compiuti 18 da poche settimane) e che, dopo essere stato oggetto delle attenzioni morbose del prete, si e trasformato in procacciatore di giovanissimi vittime. Alla polizia ha confessato tutto, come ha fatto anche l'ex seminarista 24enne.

Per quanto riguarda le confessioni di don Seppia, ha confermato di essere cocainomane, di avere ceduto stupefacenti in cambio di favori sessuali ma solo ad adulti e senza ottenere denaro, di essere omosessuale ed anche di essere affetto da virus Hiv. Insiste nel dichiarare di non aver mai fatto sesso con minorenni. Versione che contrasta apertamente con cio che altri testimoni hanno dichiarato.

A Genova, gli investigatori hanno quindi preso in esame in caso di un locale notturno in particolare, un ritrovo esplicitamente gay-lesbo, ovvero il "Virgo" di via Carzino, a Genova Sampierdarena. Un luogo di ritrovo dove, si dice, non sia assolutamente permesso il consumo di sostanze stupefacenti e tantomeno contatti con minorenni. Don Seppia frequentava regolarmente il "Virgo", chiacchierando, ballando, incontrando gente, allacciando contatti. E come riferiscono i gestori del locale, non era neanche l'unico uomo di chiesa che si vedeva arrivare e intrattenersi. Certo, i responsabili non sono tenuti chiedere ai clienti la professione che svolgono, ne le inclinazioni sessuali. Sono clienti e basta, ma garantiscono che all'entrata viene applicata una rigida selezione. All'interno niente esibizioni a luci rosse, niente sesso, niente droga, solo una discoteca dove ci si incontra. Se poi si vuole approfondire, allora ci si reca da altre parti, ma a quel punto cio che gli avventori fanno fuori dal locale non riguarda certo i gestori.

 
 

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