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Bankitalia-Ior: Un Faro Per 16 Mesi, Poi LA Stretta By Donatella Stasio IL Sole September 26, 2010 http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-09-26/bankitaliaior-faro-mesi-stretta-080003.shtml?uuid=AYN83mTC ROMA Risale al 30 aprile 2009 la prima "informativa" della Banca d'Italia sullo Ior, per evidenziare le «criticità» di un conto corrente della banca vaticana presso una filiale UniCredit di Roma. Da allora è stato un susseguirsi di note, informative, circolari, in cui si ribadisce lo status di banca extracomunitaria dello Ior ai fini della normativa antiriciclaggio. Fino a quando, il 15 settembre scorso, l'Uif, l'Unità di informazione finanziaria di via Nazionale, ha «sospeso» due bonifici sul conto corrente Ior presso il Credito Artigiano, per complessivi 23 milioni di euro, poi sottoposti a sequestro preventivo dalla Procura di Roma. Non un fulmine a ciel sereno, dunque, ma un epilogo quasi annunciato dopo sedici mesi di attenzione sui rapporti dello Ior con gli istituti di credito italiani. La bussola è stato il decreto legislativo 231 del 2007, di attuazione della direttiva Ue sull'antiriciclaggio, che, oltre a istituire l'Uif, impone obblighi di trasparenza - semplificati o rafforzati - stabilisce sanzioni per l'«omessa» comunicazione di informazioni su scopo e natura delle operazioni nonché sui soggetti per conto dei quali vengono disposte. Regole che lo Ior dice di voler rispettare, spiegando che se alle parole non sono ancora seguiti i fatti è solo a causa di «errori» ed «equivoci». «Da quando sono stato nominato dal santo padre allo Ior - ha detto ieri il presidente Ettore Gotti Tedeschi, indagato con il direttore generale Paolo Cipriani per omissione degli obblighi di trasparenza - ho cercato di attuare quelle stesse procedure e condizioni di gestione che oggi qualcuno mi accusa di aver violato». E ha aggiunto: «Sono 12 mesi che il santo padre, il segretario di stato e la santa sede sono oggetto di attenzioni a dir poco sorprendenti». La cronologia dei fatti aiuta però a sgombrare il campo da qualche ombra. Il 30 aprile 2009, la bussola del decreto 231/2007 porta la Banca d'Italia a informare la Procura di Roma di un'ispezione effettuata su un c/c Ior presso la filiale romana di UniCredit, in via della Conciliazione. Emergono alcune «criticità», tra cui il «mancato rispetto degli obblighi di adeguata verifica della clientela», imposti dal decreto 231. «Di norma non sono stati individuati i titolari effettivi delle operazioni poste in essere dallo Ior - scrive l'Uif -; fino al 31 gennaio 2008 non risultano assolti gli obblighi di registrazione nell'archivio unico informatico delle operazioni di versamento di contante sul conto intestato allo Ior; in materia di negoziazione dei titoli di credito, è stata riscontrata una prassi tendente a escludere la tracciabilità dei fondi trasferiti oltre che violazioni alla legge sull'assegno». |
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