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Pedofilia, Le Cifre Della Cei: «in Italia 100 Processi Canonici in 10 Anni» Corriere della Sera May 26, 2010 http://www.corriere.it/cronache/10_maggio_25/cei-pedofilia-cifre_7f17e23c-67f7-11df-b83f-00144f02aabe.shtml?fr=box_primopiano
CITTA DEL VATICANO - Sono «un centinaio» i casi di abusi sessuali commessi da sacerdoti «rilevati in Italia con procedimenti canonici nell'ultimo decennio». Lo ha riferito il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata, incontrando i giornalisti durante i lavori dell'assemblea generale dei vescovi italiani, riuniti da lunedi in Vaticano. «TROPPO» - Secondo Crociata, questo e «un dato che indica il quadro complessivo della situazione», ricordando comunque - ha aggiunto - che «anche un solo caso, come ha detto il cardinale Bagnasco, e sempre di troppo».?Monsignor Crociata non ha voluto precisare se tali processi si siano conclusi con una condanna. SCUOLE CATTOLICHE - Nel corso della prima conferenza stampa che accompagna i lavori della 61ma assemblea generale dei vescovi, monsignor Crociata ha precisato: «Non abbiamo notizie di un calo del numero degli iscritti alle scuole cattoliche da parte dei fedeli a causa dello scandalo degli abusi sessuali». «La reazione dei credenti - ha aggiunto - e quella di chi vuole affrontare il problema e risolverlo per continuare a far crescere la vita della Chiesa». «Il popolo dei credenti - ha detto ancora Crociata - ci chiede chiarezza, di prendere le misure necessarie, la penitenza, vuole insomma che la Chiesa cresca in qualita. I credenti vogliono che questo dramma diventi l'occasione per un salto di qualita nella vita della Chiesa». NON OBBLIGO DI DENUNCIA - Poi Crociata precisa che l’obbligo di denuncia di un prete pedofilo alle forze dell’ordine non e previsto dalla legge italiana, pero assicura la «cooperazione e collaborazione» dei vescovi con l’autorita giudiziaria per «l’accertamento dei fatti». «La normativa italiana non prevede l’obbligo di denuncia in questi casi come in molti altri casi», ha spiegato monsignor Crociata. «Questo evidentemente non esclude che, per nostra iniziativa, assicuriamo una cooperazione e collaborazione che consiste nell’accertamento dei fati e nell’incoraggiamento alla denuncia dei fatti da parte di chi ha subito o e a conoscenza dei fatti». Interpellato dai cronisti sulla recente testimonianza di monsignor Gino Reali, vescovo di Porto - Santa Rufina, al processo per pedofilia a don Ruggero Conti, al tribunale di Roma, monsignor Crociata ha commentato: «Che un vescovo possa essere ascoltato come testimone mi sembra un fatto ordinario». |
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