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  Costi, Omert E Pedofilia

By Matteo Tonelli
la Repubblica
May 26, 2008

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/spettacoli_e_cultura/libro-chiesa/libro-chiesa/libro-chiesa.html

ROMA - Si parla di Chiesa. Quella che pass attraverso gli anni di piombo. Quella del sequestro Moro e della dissociazione. La Chiesa e Cosa Nostra, la mafia devota e la religione "capovolta". Ed ancora Chiesa e pedofilia, una delle pagine pi nere della storia. E i conti in tasca al Vaticano per capire quanto ci costa la Santa Sede.

I costi della Chiesa. Da una serie di articoli a firma di Curzio Maltese su Repubblica, nasce La Questua. Quanto costa la Chiesa agli italiani (Feltrinelli, 14 euro). Qualche cifra per capire. Un miliardo di euro dai versamenti dell'otto per mille. 650 milioni per gli stipendi degli insegnanti di religione. 700 milioni per le convenzioni su scuola e sanit. 250 milioni per il finanziamento dei Grandi Eventi. Mittente lo Stato italiano, destinatario la Chiesa cattolica. Senza contare vantaggi fiscali come il mancato incasso dell'lci. il totale si aggira sui 4 miliardi di euro. Una somma che solo per un quinto viene destinata a interventi di carit e di assistenza sociale.

La mafia devota. Sembrano mondi lontanissimi. Eppure tra mafia e religione, c' un legame tutt'altro che tenue. Basta leggere La mafia devota di Alessandra Dino (Editori Laterza, 295 pagine, 16 euro) per rendersene conto. Per capire quante volte la mafia ha utilizzato e ancora utilizza simboli cattolici per legittimarsi e autoassolversi. Quasi che esistesse un Dio "privato" con cui negoziare "la salvezza della propria anima. Una sorta di religione "capovolta", insomma. A cui, troppo spesso, la Chiesa risponde con sottovalutazione o limitando il problema ad un concetto di religiosit intimistico nel quale il mafioso visto solo come "pecorella smarrita". Perch c' il Dio di padre Puglisi ucciso dalla mafia nel '93, ma anche la Chiesa che modifica il tragitto della processione di sant'Agata a Catania per arrivare sotto il balcone del mafioso uscito di prigione e rendergli omaggio. Un'ibridazione, come la chiama la Dino che, dopo aver parlato con molti sacerdoti siciliani. Ci sono parroci che "auspicano un intervento della Chiesa "in sinergia con lo Stato", quelli che riducono il problema ad un concetto di religiosit intimistico e quelli, e sono la maggioranza degli intervistati, che non vedono la presenza mafiosa sul territorio come una minaccia diretta per la Chiesa. Alcuni segnali vanno, fortunatamente, in controtendenza. Ma una pronuncia chiara e diretta delle alte sfere ecclesiastiche, ancora stenta ad arrivare.

Chiesa e terrorismo. Per quelli che scelsero la lotta armata Camillo Torres, il prete guerrigliero, fu un punto di riferimento. Cos come molti terroristi si formarono in ambienti cattolici, quelli pi sensibili ai temi della giustizia sociale. Una "vicinanza" che trov conferme durante i sequestri Sossi e Moro e nella scelta di Prima Linea che consegn le armi alla Curia di Milano. Per chiudere con gli ex terroristi impegnati nel volontariato cattolico. Si chiama Parole, opere e confessioni. La Chiesa nell'Italia degli anni di piombo il libro di Anna Valle (Rizzoli, 262 pagine, 17 euro), un viaggio-inchiesta sul ruolo della Chiesa in una delle pagine pi cupe della storia contemporanea. Dagli inizi, quando alcuni ragazzi "cresciuti negli oratori" decisero che l'unica strada possibile per cambiare le cose era la lotta armata. "Mi sono chiesto tante volte i messaggi che abbiamo dato - dice Don Ciotti nel libro - se e come aiutavamo la gente a saldare la terra con il cielo". Poi c' la vicenda Moro. La Chiesa che fa, o vorrebbe fare di tutto per salvare lo statista e quella che ferma ogni nuovo tentativo. Poi arriva il tempo della sconfitta del terrorismo. Il carcere, la dissociazione, il reinserimento nella societ. E ancora una volta il ruolo importante della Chiesa. Quasi a chiudere un cerchio iniziato anni prima in tranquilli oratori di provincia.

Chiesa e Pedofila. Il pi orrendo dei crimini. L'ombra peggiore sulla Chiesa. I silenzi, il dolore, le reticenze. Le parole delle vittime. Due dati, tra gli altri, che si possono leggere in Viaggio nel silenzio di Vania Lucia Gaito (Edizioni Chiarelettere, 273 pagine, 13 euro): in Italia i casi noti di pedofilia clericale sono una cinquantina ma le segnalazioni molte di pi. L'elenco dei sacerdoti condannati per pedofilia disponibile. Nel libro vengono ricostruiti episodi e si fanno nomi e cognomi. Ma quel che si vuol capire il perch. Partendo dall'educazione nei seminari. Ne viene fuori un quadro allarmante: la mancanza di uno sviluppo psico-sessuale normale pu spiegare la tendenza alla pedofilia. Le diocesi americane, dopo lo scandalo che le ha investite, hanno chiuso i seminari minori. In Italia continuano a essercene pi di 100. E la testimonianza dell'ex sacerdote Alessandro Pasquinelli (che patteggia e sconta ingiustamente una condanna per pedofilia) accende i riflettori sul problema: "Ho l'impressione che nei seminari ci fosse una percentuale di omosessuali molto alta. capitato anche a me di ricevere proposte".

[translation]

From the religious mafia to the relationship with the terrorists and to the costs of the Vatican

Four books meticulously examine the most controversial aspects of the Church

Costs, silence and pedophilia

The other side of the frock

by MATTEO TONELLI

ROME - The subject is the Church. The one during the years of terrorism, when statesman Aldo Moro was kidnapped and when afterward many terrorists abandoned their fight. The Church's relationship with the mafia, the faithful one, with that kind of religious "upside down" behavior. Moreover, the relationship between Church and pedophilia, one of the blackest pages of history. And how much is the money pocketed by the Vatican to calculate the cost for the Italian taxpayers.

The costs of the Church. The book entitled La Questua (request for alms) contains a series of articles written by Curzio Maltese in the newspaper Repubblica. The publisher is Feltrinelli and the book can be bought for 14 euros. The subtitle is Quanto costa la Chiesa agli Italiani (How much the Church is costing to the Italians). Some figures can help us understand. A billion euros coming from the 8 euros per each thousand euros of almost the majority of the taxpayers' income. 650 million euros is given for the stipends of the teachers of religion. 700 million euros for the conventions about schools and health system. 250 million euros for the financing of the Grandi Eventi (very important events). The sender of the money is the Italian State, the recipient is the Catholic Church. Without counting other fiscal advantages like the exemption of the local real estate taxes. The total amount of money is about 4 billion euros, of which only a fifth is destined by the Church to charities and social assistance.

The faithful mafia. They seem to be worlds very far apart. Yet between mafia and religion, there is a tie which can be said all but tenuous. You only need to read La mafia devota (The faithful mafia) by Alessandra Dino (Publishers Laterza, 295 pages, 16 euros) to be aware of that. In order to understand how many times the mafia used and still uses catholic symbols to legitimate itself and as a self-absolution. As if there existed a "private" God with whom to bargain "the salvation of one's soul". A kind of "upside down" religion, to sum it up. Towards which, too often, the Church responds underestimating the phenomenon or considering it as a concept of intimate religiosity by which the mafia man is only seen as a "lost sheep". For there is the God of Father Puglisi, who was killed by the mafia in 1993, but also the Church which changed the route for the Saint Agata's procession in Catania in order to render homage to a mafia man just freed from jail by passing under the balcony of his home. A hybridity, as the author Dino calls it, after having spoken to many Sicilian priests. There are parish priests who "wish the Church's intervention in a synergy with the State", there are those who reduce the problem to a concept of intimate religiosity and those, the majority of the interviewed, who don't consider the presence of the mafia in the territory as a direct menace to the Church. Fortunately there are now some signs of repudiation of that stance. But a clear and direct pronouncement of the high ecclesiastical hierarchy hasn't come yet.

Church and terrorism. For those who chose the armed fight against the State like Camillo Torres, the guerrilla priest, church and terrorism weren't separated. The same happened to the many terrorists educated in a Catholic environment, the ones more sensitive to social justice. A "closeness" which was confirmed during the kidnapping of Judge Sossi and statesman Moro, the choice of the terrorist group Prima Linea to consign the arms to the Milan Curia and the fact that former terrorists had been Catholic volunteers. The book is entitled Parole, opere e confessioni. La Chiesa nell'Italia degli anni di piombo (Words, works and confessions. The Church during the years of the lead) . Written by Anna Valle (publishers Rizzoli, 262 pages, 17 euros). It's an investigation trip about the role of the Church in one of the darkest pages of contemporary history. Since the start, when some boys "grown up in the oratories" decided the only possible way to change things was the taking of the arms. " Many times I asked myself about the messages we gave - the Rev. Ciotti says in the book - if and how we helped people to connect the earth with heaven". Then there is the Moro's story. The church which tries or would do any attempt to save the life of the statesman and the one which stops any new attempt. Then the time of the defeat of terrorism arrives. Jail, dissociation, reinstatement in society. And once more the important role played by the Church. Just to close the circle which had initiated years before in some tranquil oratories in the Italian Provinces.

Church and pedophilia. The most horrendous of crimes. The darkest shadow on the Church. The silences, the pain, the reticence. The words of the victims. There are two things which can be read in the book Viaggio nel silenzio (A voyage in the silence) by Vania Lucia Gaito (publisher Chiarelettere, 273 pages, 13 euros): in Italy the known cases of clergy's pedophilia are about fifty but those who were reported are many more. There is the list of the priests convicted for pedophilia, with their first and last names. But what the church doesn't want to know is the reason, starting from the education in the seminaries. The picture is alarming: the lack of a normal psycho-sexual development can explain the tendency to pedophilia. The American dioceses, after the scandal, closed the seminaries for the minors. In Italy there continue to be 100 of them. And the witnessing of the former priest Alessandro Pasquinelli (who made a plea bargain even if now he seems to be unjustly in jail) shines the limelight on the problem: " I have the impression that in the seminaries there is a higher percentage of homosexuals. I, too, received propositions.

 
 

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