BishopAccountability.org | ||
Benedetto XVI Non Fa Luce Sull'omert Della Chiesa E Trascura LA Libert Di Non Credere Papa Negli Usa, Domande Senza Risposta By Alessandro Litta Modignani L'Opinione April 22, 2008 http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&id_art=3224&edi=78&dated=22-04-08&aa=2008 Con la sua visita negli Stati Uniti, Bendetto XVI ha sicuramente incassato un successo di immagine. L'accoglienza di Bush, il discorso sui diritti umani all'Onu, il dialogo interreligioso, il raccoglimento a Ground Zero sono tutte tappe simboliche ben studiate, soprattutto dal punto di vista mediatico. La Chiesa cattolica esce politicamente rafforzata dalla trasferta del suo capo. Guardando al di l dell'apparenza, tuttavia, non difficile notare come il Papa, forte di un'abilit millenaria, abbia sostanzialmente eluso tutte le grandi questioni al centro del dibattito culturale e politico del nostro tempo. Joseph Ratzinger si nuovamente scusato (gi Karol Wojtila l'aveva fatto prima di lui) per la gravissima vicenda dei preti pedofili, che scuote l'opinione pubblica americana nel profondo. Il Papa ha condannato duramente questo scandalo, ma in realt era stato lo stesso Ratzinger (nel '99, quando era cardinale) a invitare la Chiesa cattolica americana a non collaborare con la giustizia di quel paese, nel tentativo di mettere tutto a tacere. E' di questo atteggiamento omertoso che egli avrebbe dovuto fare ammenda, se avesse voluto davvero voltare pagina; mentre condannare lo scandalo oggi appare come un tentativo, tardivo e incompleto, di "chiamarsi fuori" dall'intera vicenda. Restano senza risposta gli interrogativi di fondo. Come possibile che siano stati ben 10.665 i casi accertati di pedofilia all'interno della Chiesa cattolica americana? Dato il numero, non si pu certo parlare di episodi isolati. E come mai, a fronte di questa cifra, quelli finora riscontrati in Italia si contano sulle dita di una mano? I preti italiani sono buoni e quelli americani cattivi, oppure la Chiesa cattolica gode in Italia di reti di protezione ben pi solide di quelle disponibili nell'America laica e liberale? Ancora, come possibile che la Chiesa cattolica americana disponga di due miliardi di dollari da versare in risarcimenti, senza andare in bancarotta? A quanto ammontano allora globalmente le sue ricchezze, che dovrebbero essere destinate ai poveri? E infine: le penose tendenze alla pedofilia dei sacerdoti non sono forse strettamente connesse al vincolo del celibato? Ratzinger si guardato bene dall'affrontare quest'ultima domanda, che lo esporrebbe al rischio di dare ragione, su una questione cruciale, alla "concorrenza" protestante. A parte tutto ci, sul piano teologico che Benedetto XVI si mostra per nulla innovativo. Il suo appello alla libert religiosa altro non che un invito alle altre confessioni ad accordarsi sulle "regole del gioco", mentre non affronta uno degli elementi fondanti dell'Occidente liberale: quello della libert di non credere, che Ratzinger chiama sbrigativamente relativismo. Salvo poi, nel dialogo interreligioso, ribadire la superiorit del messaggio cattolico-cristiano. Come a dire: "Siamo tutti figli dell'Unico Vero Dio. Il mio, naturalmente". [translation] Benedict XVI doesn't make any light on the conspiracy of silence and disregards the freedom not to believe The Pope in the USA, questions with no answer by Alessandro Litta Modigliani With his visit in the United States, Benedict XVI surely achieved a successful image. Bush's welcome, his UN speech on human rights, the dialogue among religions, his prayers at Ground Zero are all symbolic steps carefully studied above all under the media point of view. The catholic church was politically strengthened from the transfer of his chief. Looking beyond appearances, however, it's not difficult to notice how the Pope, heir of a millenary ability, substantially eluded all the great issues at the center of the cultural and political debate of our time. Joseph Ratzinger again apologized (Karol Wojtila had done the same before) for the very grave facts related to pedophile priests, which shocked deeply the American public opinion. The Pope firmly condemned that scandal but in reality it was the same Ratzinger (in '99, when he was a cardinal) invited the catholic church not to collaborate with the justice of that country, in an attempt to silence everything. For that cooperative behavior he had to present his apologies, if he really wanted to turn the page; while condemning the scandal now appears as a late and incomplete attempt to " clear himself " of any responsibility. No answers were given to the main questions. How was it possible that there occurred 10,665 proven cases of pedophilia in the American catholic church? Given that number, it can't be said those were isolated cases. Then, why is it those that were discovered in Italy until now can be counted upon the fingers of the hand? Are the Italian priests good and the American ones bad or does the Catholic church in Italy benefit of protection networks much more solid than those available in the lay and progressive USA? Moreover, how is it possible the American catholic church can count upon two billion dollars for victims' compensation without going broke? How much then is the global level of its wealth which was meant to be distributed to the poor? Finally: aren't the distressful tendencies towards pedophilia on the part of the priests strictly connected to forced celibacy? Ratzinger well avoided to answer this last question, which could make him risk to admit, about a so crucial issue, the "rival" protestants are right . Aside from all that it's on the theological aspect that Benedict XVI didn't show to be innovative at all. His appeal to religious freedom is but an invitation to other confessions to make an agreement on "the rules of the game", while he doesn't face one of the founding elements of the Western culture: the one pertaining to the freedom not to believe, which Ratzinger hastily dismisses as "relativism". Except for the fact, in his so called dialogue among religions, to confirm the superiority of the catholic-christian message. As he was saying: " We are all sons of the only true God. Mine, obviously". |
||
Any original material on these pages is copyright © BishopAccountability.org 2004. Reproduce freely with attribution. | ||