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Pietro Gelmini Non E Piu Don By Marino Collacciani Il Tempo March 2, 2008 http://www.iltempo.it/interni_esteri/2008/03/02/848067-pietro_gelmini.shtml Ovvero, non potrà più celebrare messa o confessare. Lo ha stabilito il Papa accogliendo una richiesta fatta dallo stesso fondatore della Comunità Incontro per restare con i suoi ragazzi fino alla morte e per affrontare l'inchiesta per molestie sessuali nei confronti di alcuni ex ospiti della struttura senza coinvolgere l'autorità ecclesiastica. Pietro Gelmini (ormai) ha espresso grande gioia e dalla comunità si parla di un segno di attenzione e disponibilità da parte del Vaticano, in uno spirito di unità tra don Pierino e la Chiesa. La notizia è trapelata nel giorno del ritorno in Italia del sacerdote dal Sud America (il 20 gennaio ha compiuto 83 anni) dove ha trascorso un periodo di riposo per riprendersi dai problemi cardiaci in seguito al malore accusato il 20 dicembre scorso. A Mulino Silla di Amelia, casa-madre della Comunità Incontro, i suoi ragazzi sono ansiosi di incontrarlo per fargli festa. E il pensiero del sacerdote, nell'intraprendere il viaggio, è stato proprio per loro. Torno dai miei figli dell'amore aggiungendo di apprezzare immensamente la paterna sollecitudine del Santo Padre che gli consente di rimanere serenamente alla guida della Comunità Incontro. E - come aveva spiegato nel momento di chiedere a Benedetto XVI la riduzione allo stato laicale - è questo un impegno al quale il sacerdote non intende rinunciare perinde cadaver, fino alla morte. Anche per questo fonderà una fraternità laicale dedicata alla diffusione nel mondo della Cristoterapia. Sarà una fraternità anche di consacrati - spiegano dalla Comunità Incontro - quindi di religiosi. Appare evidente la speranza di Pietro Gelmini che questa fraternità di laici dedicati alla Cristoterapia sia e continui a rimanere nell'alveo di un'assoluta fedeltà alla Chiesa. Sul piano giudiziario, c'è da dire che nelle prossime settimane Gelmini e i suoi difensori torneranno ad affrontare l'inchiesta della Procura di Terni nella quale è indagato per molestie sessuali nei confronti di nove ex ospiti della Comunità, che per l'accusa si sarebbero protratte per dieci anni. Al sacerdote, proclamatosi sempre estraneo a ogni addebito, il 27 dicembre è stato notificato l'avviso di conclusione indagini e ora il pm Barbara Mazzullo dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio o l'archiviazione delle accuse. [translation] Joseph Ratzinger accepted the request the anti - drug priest had made to be defrocked Pietro Gelmini is not a "Reverend" anymore by Marino Collacciani For everyone he was the "Reverend" and as such he will remain for his entire life in terms of verbal communication. Now, however, Pietro Gelmini after 59 years of priesthood, has gone back to the lay state. That is he can't celebrate Mass or give confession anymore. That has been decided by the Pope accepting the request the same founder of the Incontro (Encounter) Community had made to remain with his boys until his death and face the investigation for sexual abuses against some former guests of his community without any involvement of the ecclesiastical authority. |
And - as he explained in the moment he asked Benedict XVI to be reduced to the lay state - that is the commitment the priest doesn't intend to abandon "perinde cadaver ", until his death. For that reason he'll also found a lay fraternity dedicated to the spreading of "Christ therapy" all over the world. It will be a fraternity open to clergymen, too - they say at the Incontro Community. It's clear Pietro Gelmini hopes the lay fraternity dedicated to Christ therapy would be and continue to be in the absolute faithfulness to the Church.
As to judiciary aspect, there is to be said that in the next weeks Gelmini and his lawyers will have to face the investigation of the Prosecutor in Terni, the city where he is being investigated for sexual abuse committed against nine former guests of his Community and that according to the allegations lasted for ten years. The priest, who always proclaimed his innocence, was notified on December 27, 2007, the formal act of the end of the investigation and now Prosecutor Barbara Mazzullo will have to decide to arraign him or reject the charges.
Contact: m.collacciani@iltempo.it