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  " Arrestate IL Prete Latin Lover"
Marito Denuncia IL Parroco Per Molestie:ha Rubato LA Mia Serenità

By Marco Neirotti
La Stampa
January 7, 2008

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200801articoli/29031girata.asp

Mai che questi ragazzini si facciano i fatti loro, ha forse pensato l'insegnante di religione. E' nel diario della figlia che un operaio di 44 anni ha trovato conferma alle voci di paese e ai suoi sospetti: un bell'incontro tra la moglie e il prete. Intenso, duraturo, delicato e passionale: "Amore, mi sono appena guardata allo specchio e ho un livido sul labbro. Ne sai qualcosa?", scrive lei al suo riferimento sipirituale e fisico.

Quando ieri è uscito in edicola il "Quotidiano" di Brindisi, Ostuni l'ha mandato esaurito in breve tempo. Il sacerdote ai giornalisti ha risposto con flemma: "Non chiedetemi di commentare certe calunnie". E il giornale annota che già dal pulpito aveva tenuto a smentire i brusii: "Sono amareggiato, ma comunque sereno".



Di per sé è una storiella fra tante, una pagina di Piero Chiara portata da Luino al Sud. Quel che ne fa notizia è che l'operaio non ha affatto deciso di chiedere una separazione consensuale e finita lì. Si è presentato dai Carabinieri con gli avvocati Giuseppe Cavallo e Antonello Anglani: il religioso è accusato di molestia e di "aver arrecato un danno irreparabile all'armonia familiare e aver cagionato un disagio psicologico".

Secondo la prima ricostruzione qualche dubbio il marito l'avrebbe avuto tra le mura di casa, dove notava una "carenza affettiva, un distacco, una lontananza dai doveri coniugali". A soffiare su quelle minuscole braci ci avrebbero pensato gli amici al bar.

Ma sono sospetti e dicerie. E lui non rovina un legame per sospetti e dicerie. Cerca conferme. Ed ecco il diario della figlioletta. Non si dovrebbe guardare nei diari dei ragazzini come i ragazzini non dovrebbero guardare nei cellulari dei genitori. Ma succede. E papà sfoglia, legge ed è colpito da come la fanciulla preghi Gesù: gli chiede di placare il suo dolore per il tradimento della madre e per di più con un prete, forse quello che le insegna la religione. E Gesù implora affinché salvaguardi il futuro della famiglia, le eviti uno smembramento, abbandoni e lacrime.

L'investigatore tradito nella denuncia porta altri elementi. Sono messaggi di telefonino copiati su carta, a penna, dalla signora e da lui ritrovati, trasmessi ai carabinieri. Dal cielo alla caserma: "Mi sembra di essere andato in Paradiso", basta intendersi, "non mi stancherò mai di dire grazie al buon Dio per aver permesso di incontrarti. Sei la cosa più bella che mi potesse capitare". Dalla passione alla carta bollata: "Amore mi hai fatto veramente sognare, è stato bellissimo e già mi manchi tanto, sei bellissima. t.a. da morire". E anche lei, seppur con il livido sul labbro, lo ama "da morire". Per fortuna l'operaio è pacato e non li accontenta. Preferisce l'Arma alle armi.

Non si ferma tutto lì. Nell'esposto penale compare una prodigalità da zio buono verso la bambina, ma anche da amico caro verso la madre: "Regali costosi, un computer, un bracciale d'oro che, si precisa, è stato acquistato in una importante gioielleria di Ostuni, un telefonino per la piccola". Scrive il denunciante: "Così ha rubato la serenità della famiglia, la mia donna e minato l'equilibrio di mia figlia".

Di qui l'iniziativa di non limitarsi a una separazione per colpa, ma piuttosto perseguire anche una linea giudiziaria con richiesta di risarcimento dei danni psicologici e morali. Storia anonima, ma non per la gente del posto, anche se nessuno qui ha un nome altisonante come il Berlusconi personaggio della "Stanza del vescovo" di Piero Chiara. E chissà che il don non trovi domani un manager come il prete-papà che di recente sta sempre in tv.

Per ora respinge le accuse e insiste sulla "calunnia". La signora non commenta. E l'ironia si fa da parte perché la ragazzina si ritrova in una battaglia che, comunque finisca, è una vicenda di infelicità e felicità di adulti, per lei soltanto lacerazione dell'animo.

 
 

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