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  "Preti gay, la Chiesa fara pulizia”

Radicali
October 16, 2007

http://www.radicali.it/view.php?id=106700

From La Repubblica

Orazio la Rocco interviewed Cardinal Julian Herranz, jurist and president of the Vatican disciplinary commission. To recap, Monsignor Tommaso Stenico was suspended from his job at the Vatican for having confessed to being gay. Here are the questions and answers.

La Rocca : Cardinal Herranz what do you think of the Stenico's case?

Cardinal : It's a case about which I can't now express my opinion. It's better that the competent authorities are allowed to work for the investigators are trying to clarify the episode. It's better they work serenely, far from the clamor of mass media, for processes cannot be made through the newspapers but in their proper place. The Vatican has taken immediate action with a suspension provision. The tribunal will make the final decisions.

La Rocca: Will it take a long time?

Cardinal: I don't know. I repeat, let the competent judges work in peace. It's not to be forgotten that it is the Holy See that first is interested in cleaning in its house. Upon conditions a due process will take place to ascertain the real responsibility.

La Rocca: What are the sanctions that could be decided against Monsignor Stenico?

Cardinal: I wouldn't like to speak about it. At a general level, crimes committed against the sixth commandment regarding the sexual sphere, canon 1399 of the canon law provides a severe punishment, as far as the elimination of the priest status for that priest who sins with a 16-year-old minor. But it's the general rule and I don't know if that could be applied to this case.

La Rocca: What's is felt in the Vatican when something like a prelate committing grave crimes or ceding to sexual temptations happen?

Cardinal: Surely it is sad, but there is also the awareness that these cases happen rarely, even uniquely. They don't touch the community because in the Church, in the Holy See, in the various congregations there are many people, in the laity and clergy, strongly involved to serve the Pope in a serious, determinate and love for the word of Christ. When someone makes mistakes, he is judged according to the canon law or according to the provisions set

by the Roman Curia, but always in the respect of the rights, with no prejudice and following a regular process.

La Rocca: What's the health state of the Vatican on the moral point of view?

Cardinal: Very well, notwithstanding some isolated cases. That's shown by the fact that the disciplinary commission I preside over isalmost with no work. I repeat, the Holy See 's personnel is highly motivated. We can have someone who makes mistakes but the Church

knows how to intervene.

«E' la Santa Sede la prima ad essere interessata a fare subito pulizia al suo interno. Ma sempre nel rispetto dei diritti umani e dopo il pronunciamento delle autorita giudiziarie. E' lo stesso criterio che sara applicato per monsignor Tommaso Stenico, gia sospeso dal servizio, in attesa delle verifiche degli inquirenti e del pronunciamento del tribunale». Non perde tempo la macchina giudiziaria papale in merito alla burrascosa vicenda dell'alto prelato che nel programma televisivo Exit di La7 e stato ripreso mentre dichiarava di essere gay e tentava un approccio omosessuale con un giovane. Stenico — che si difende assicurando di essere caduto in una trappola nell'ambito del suo lavoro di psicoterapeuta, svolto anche «per di­fendere la Chiesa» — per ora e allontanato dall'ufficio, ma in Vaticano vogliono risolvere quan­to prima il caso. Lo assicura il cardinale Julian Herranz, giurista e presidente della Commis­sione disciplinare del Vaticano.

Cardinale Herranz cosa pensa del caso Stenico?

«E' un caso su cui per ovvii motivi non mi posso esprimere. E' giusto far lavorare le autorita competenti, gli stessi inquirenti, che stanno cercando di far luce su tutta la vicenda. Ma e bene che lavorino in serenita, lontano dai clamori dei mass media, perche i processi non si devono fare sui giornali, ma nelle sedi istituzionali. Su questa storia, nel frattempo, il Vaticano e gia intervenuto, ed anche tempestivamente, con un provvedimento di so­spensione. Per le decisioni finali, ci pensera il tribunale».

Ci vorra molto tempo?

«Non lo so. Ripeto, facciamo lavorare in pace i giudici competenti. Ma non va dimenticato che e la Santa Sede la prima ad essere interessata a fare pulizia al suo interno. Sempre se le colpe saranno provate in un adeguato processo».

A quali sanzioni potrebbe andare incontro monsignor Stenico?

«Non vorrei parlare di questo caso. A livello generale i reati commessi contro il sesto comandamento, riguardanti la sfera sessuale, il canone 1399del Codice di diritto canonico prevede pene severissime, fino alla riduzione allo stato laicale per quell'eventuale sacerdote che pecca con un minore di 16 anni. Ma e un regola generale che non so se puo riguardare il caso di cui si sta parlando».

Cosa si prova all'interno del Vaticano quando si viene a sapere che un alto prelato e accusato di gravi delitti o cede alle tentazioni sessuali?

«Sicuramente c'e tristezza. Ma c'e anche la consapevolezza che si tratta di casi eccezionali, oserei dire unici, che non intaccano tutta la comunita, perche nella Chiesa, nella Santa Sede, nelle varie congregazioni ci sono tantissime persone, laiche e religiose, fortemente impegnate a servire il Papa con serieta, determinazione, amore per la parola di Cristo. Quando qualcuno sbaglia, viene giudicato secondo il Codice di diritto canonico o i provvedimenti previsti dal regolamento della Curia romana, ma sempre nel rispetto dei diritti, senza pregiudizi e con processi regolari».

Come e lo stato di salute del Vaticano dal punto di vista della moralita? «Benissimo, malgrado il clamore di casi isolati. Lo dimostra il fatto che la commissione disciplinare che presiedo e quasi disoccupata. Ripeto, il personale della S. Sede e altamente motivato. Qualcuno che sbaglia puo esserci. Ma la Chiesa sa come intervenire».

 
 

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