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	La " Chiesa Cattolica Dei Peccatori" Raccoglie Fondi Mentre LaCuria Non Si Fa Sentire, IL Sacerdote Prosegue LA Sua Opera. in Attesa Della Scadenza Dei Termini Del 20 Settembre Il Gazzettino September 12, 2007 http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Padova&Codice=3503963&Data=2007-9-12&Pagina=9 L'avventura di don Sante volge al termine. E non solo per la decisione della Curia di avviare il procedimento di rimozione. Anche perché iniziano a fioccare le prime denunce per diffamazione. In particolare sarebbero alcune persone chiamate in causa in uno dei tanti sfoghi del parroco innamorato ad aver ricorso alle vie legali. Ma nel frattempo il sacerdote della parrocchia di Monterosso continua a restare in canonica. Nemmeno oggi si è fatto vivo né si è sentito qualcuno della Curia. Certo, i termini per la rimozione scadono il 20 settembre ma dopo il racconto del parroco innamorato di aver ricevuto alcune confessioni di sacerdoti del padovano che intrattengono o hanno intrattenuto relazioni con donne (e soprattutto dopo aver parlato di preti pedofili) una qualche reazione della Curia era da aspettarsela. E invece niente. Il vescovo Antonio Mattiazzo continua con la sua linea, che oscilla continuamente tra condannare e lasciar fare. Da settimane infatti si registrano lettere di dura censura e altre comunicazioni più "morbide". L'unico vero provvedimento e l'avvio della procedura di rimozione comunicata ufficialmente qualche giorno fa. Intanto don Sante continua a restare al suo posto, tranquillo nonostante le ire della chiesa e di molti parroci che si sono sentiti offesi dalle sue parole. E il progetto del parroco innamorato continua ad andare avanti. L'idea di fondare una Chiesa Cattolica dei Peccatori insomma si sta materializzando in qualcosa di concreto. Vuoi per i fondi che iniziano ad arrivare al parroco. Vuoi per le confessioni di una decina di parroci che, spinti dall'invito di don Sante, hanno fatto outing e hanno confessato di aver avuto rapporti sessuali con donne e in alcuni casi anche con minori. Insomma il "sex-gate" di Monterosso sembra non accennare a placarsi. Anzi, pare ingrandirsi sempre di più, allargandosi anche al presunto scandalo della pedofilia cui ha accennato il parroco. E nella mattinata di ieri si erano diffuse anche voci (poi smentite) che davano un'auto dei carabinieri davanti alla chiesa di Monterosso. Tutto falso. Nessuno è ancora intervenuto a rimuovere il sacerdote. E d'altra parte la Curia ha parlato chiaro quando ha lasciato una quindicina di giorni di tempo (che scadranno il 20 settembre) prima che il parroco lasci la parrocchia.
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